Pavimentazioni e arredo del centro storico di Lugano – Piazza Bernardino Luini

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La città di Lugano, nel 1987, diede inizio alla riqualifica del suo centro storico. I motivi che portarono a questa decisione furono molteplici. Alcuni nati da mere esigenze funzionali, altri da necessità architettoniche. Da un lato, la nuova visione di gestione del traffico viario, con in particolare la graduale pedonalizzazione dell’area centrale della città e la necessità di rifare ed adeguare l’intera e complessa infrastruttura sotterranea; dall’altro, la volontà di realizzare uno spazio adeguato ai pedoni, abbandonando gli elementi specifici della strada destinata all’automobile, come ad esempio i marciapiedi, elaborando un disegno per gli spazi storici che conferisse identità al centro urbano. Il primo incarico di progettazione si limitò alla sistemazione di poche strade, via Pessina e l’inizio di via Nassa. Il loro disegno tuttavia dovette essere preceduto da un progetto complessivo che concepisse il centro storico come un unicum. Un progetto che, seppur limitato nei suoi aspetti di dettaglio, fosse capace di determinare un disegno unitario della città e dei suoi spazi. La visione d’insieme offerta attraverso il nostro progetto piacque alla città a tal punto che, da allora sino ad oggi, essa costituisce il fil rouge che ha guidato, strada dopo strada, il nostro lavoro progettuale.

I CONCETTI PROGETTUALI
Primo
– Lugano non è un villaggio ma una città; occorre quindi evitare pavimentazioni ed arredi dal carattere rustico;

Secondo – Poiché una strada o una piazza non sono un salotto, occorre un intervento che non sia decorativo;

Terzo – Il progetto, attraverso gli elementi sopra citati, assume a sé le diverse strutture urbane che compongono il centro storico e le ingloba in un unico disegno complessivo.

I MATERIALI
La porfirite del Trentino Alto-Adige
– Già presente all’interno del centro storico di Lugano da decenni, essa rappresenta il materiale costruttivo di origine storica. E’ stata assunta anche nel nostro intervento quale pietra “base”. Essa rappresenta per noi il “ tappeto” che conferisce unità e continuità agli spazi.

La pietra di Gneiss delle Valli Ticinesi – Sovrapposta alla continuità della porfirite, essa traccia assi e moduli, descrive e determina creando momenti di spazialità puntuali.

Il Marmo di Peccia – Adoperato quale segno tipologico atto ad evidenziare particolari architettonici o paesaggistici esistenti. Marcando ingressi, suggerendo cambi di direzione, sottolineando spazi.


Piazza Bernardino Luini

Il progetto, l’ultimo eseguito in ordine temporale, si sviluppa tra la fine di via Nassa e il giardino a Lago. Tale spazio è caratterizzato dal grande vuoto formato dall'edificazione del LAC con la sua grande terrazza sopraelevata che, verso il lago, si abbassa a livello stradale, dalla zona prospiciente l'ex-Palace e soprattutto dal sagrato davanti alla chiesa artisticamente più importante di Lugano - santa Maria degli Angioli .

Abusando di un termine sempre alla moda, piazza Luini funge da porta verso il nucleo tradizionale e da interessante spazio libero di transizione verso il lago e di attività esterna del LAC (Lugano, Arte, Cultura).

La struttura del disegno di questa importante superficie pedonale, che si collega e si integra con la matrice progettuale che ha retto la realizzazione delle pavimentazioni di pietra del centro storico, rappresenta la 5° tappa della volontà politica di estendere la zona pedonale della Città; opera questa iniziata negli anni '80 e '90 del secolo scorso e ripresa nel 2010 con la realizzazione delle pavimentazioni di via Peri, via Ariosto e via Sempione.

I criteri di allora sono ripresi in questo progetto con la stesura del grande "tappeto" di fondo eseguito con lastre quadrate di gneiss della Riviera che copre tutta la superficie, tra il cordolo della strada, gli edifici e il limite della gradinata del LAC, e si insinua pure sul fianco nord e dietro l'abside della chiesa degli Angioli.

La trama che disegna tutta la superficie della piazza e che indica con precisione la collocazione ed i limiti dei singoli edifici, la chiesa, lo stabile abitativo e lo spazio del LAC é eseguita con lastre di porfido che formano una serie di strisce trasversali alla piazza e che danno un preciso ritmo spaziale. Strisce di porfido che davanti alla chiesa danno luogo ad un disegno di sagrato semplice, ma arricchito dalla presenza di pietre di recupero appartenenti al vecchio sagrato quattrocentesco e da paracarri che fungono pure da delimitazione e protezione dalle autovetture.

Una serie di alberi di media dimensione definiscono una zona tranquilla e di riposo - con panchine all'ombra degli alberi - proprio davanti al Palace.

Le strisce di porfido che sulla piazza determinano il disegno, in una seconda fase di progetto proseguiranno oltre la strada, nel verde, e formeranno dei muretti che potranno servire quali sedute, appoggio per indicatori, insegne, bandiere.

Per piazza Luini infatti il progetto prevede, in una seconda fase, di realizzare un'unica piazza dagli edifici fino al lago, con in particolare una riva attrezzata per l'attracco di natanti - anche pubblici - destinati agli utenti del teatro e del museo. Un progetto, mirato a consolidare il valore storico e la qualità degli spazi della città a Lago, coerente con la visione unitaria proposta per l'intero lungolago, visione che proponemmo attraverso il concorso internazionale di architettura promosso dalla città e che ci vide vincitori.

Organizzazione
Committente:
Città di Lugano – Dicastero del Territorio – edilizia pubblica
Mandato: Mandato diretto
Progettisti: Buletti Fumagalli Del Fedele Bernardi Architetti Sagl (Ruolo e prestazioni Architetto secondo SIA 102:Progetto di massima, Progetto definitivo, Procedura d’autorizzazione, Progetto esecutivo, Direzione Architettonica)


Cronaca
Riqualifica del centro storico di Lugano: dal 1987 ad oggi.
Piazza Luini: 2011 – 2014

Finanziamento
Pavimentazione in pietra pregiata per un totale di 4500 mq: 2,2 Mio CHF
Arredo urbano complessivo: 400'000 CHF