Il comune di Saint-Imier e l’uffico
delle infrastrutture del Canton Berna hanno organizzato il progetto
«ConviviaCité» con lo scopo di rivalorizzare – pur mantenendo in
funzione l’arteria di traffico – lo spazio pubblico della città degli
orologi, prodotto di una lunga storia, e di renderlo più attraente per i
pedoni e «plus convivial».
La strada cantonale a Saint-Imier è un’arteria di collegamento
interregionale. Allo stesso tempo è parte del centro del paese, dove ha
luogo la vita sociale e il commercio locale. Direttamente accanto alla
strada cantonale ci sono la Place du Marché e la Place du 16 Mars.
Il comune di Saint-Imier e l’uffico delle infrastrutture del Canton
Berna hanno organizzato il progetto «ConviviaCité» con lo scopo di
rivalorizzare – pur mantenendo in funzione l’arteria di traffico – lo
spazio pubblico della città degli orologi, prodotto di una lunga storia,
e di renderlo più attraente per i pedoni e «plus convivial». Si vuole
ridurre il rumore e aumentare la sicurezza. I lavori di risanamento che
erano imminenti hanno offerto una buona occasione per farlo.
Lo spazio stradale è stato completamente rinnovato da facciata a
facciata. Gli spazi pedonali sono stati ampliati. I marciapiedi sono
stati allargati a 3 - 3.5 metri e completati dove un’altra strada sfocia
nella principale. La corsia è stata ridotta di un metro in larghezza,
da 7 a 6 metri. Tra le due piazze si è inserito una striscia centrale,
la quale permette di attraversare la strada in due tappe. Una
particolarità costruttiva della nuova strada principale è il modo in cui
la corsia per le automobili si collega alla parte pedonale. Invece di
un marciapiede dal bordo duro s’incontra una striscia di pietra naturale
poco inclinata larga 16 cm con un dislivello di 4 cm.
Il progetto è per lo più realizzato, ma parte di esso non lo è ancora
(illuminazione della piazza, entrate per le automobili, valutazione per
mezzo di misuratori di velocità, copertura parziale dello spazio
stradale come «Galerie marchande»).
Parallelamente alla pianificazione della strada principale si è messo
mano alla pianificazione del quartiere. I relativi lavori sono stati
coordinati e il pubblico è stato informato.
Organizzazione
Committente: Ufficio delle infrastrutture del Canton Berna e Comune di St. Imier
Pianificazione e progettazione: RWB Jura SA, Porrentruy
Cronaca
La realizzazione di questo ambizioso progetto si è svolta in più tappe:
2011:
Tratta Rue Baptiste Savoye
2012:
Tratta Place du Marché e Rue Francillon
2013:
Tratta Place du 16 Mars e Rue Dr. Schwab
2014:
Tratta Route de Villeret e Route de Tramelan
Finanziamento
Strada cantonale e marciapiedi: circa CHF 6’000’000.-
Infrastrutture del comune (strade e piazze): circa CHF 5’000’000.-
Valutazione della giuria
«Meno è
di piú»: a prima vista la nuova strada cantonale sembra molto semplice:
sulla strada e sul marciapiede si trova solo un modesto arredo. La
mancanza di un bordo marcato sui marciapiedi e il piccolo dislivello tra
di essi e la strada danno l’impressione di una superficie continua tra
una facciata e l’altra. Cosí si trasmette il senso di spazio condiviso e
si rende chiara la combinazione delle funzioni della strada come via di
passaggio e allo stesso tempo centro cittadino. La struttura semplice
ma ben curata, inoltre, mette in risalto l’attraente architettura di
Saint-Imier. Non da ultimo, essa aumenta la sicurezza dei pedoni, dato
che non ci sono ostacoli che potrebbero nasconderli alla vista degli
automobilisti, che li vedono già a una buona distanza.
L’attrattività del centro, e in particolare la sicurezza dei pedoni,
sono favorite dai bassi limiti di velocità realizzati attraverso la
combinazione di elementi architettonici quali la forma del cancello di
entrata, le isole spartitraffico, la corsia principale e la riduzione
della larghezza della parte automobilistica su tutta la lunghezza.
Sebbene la ristrutturazione non abbia cambiato il volume del traffico,
la strada è ora più facile da attraversare, il che ne riduce l’effetto
separatore. Lo spazio per il traffico è stato dettagliatamente
progettato in modo da non contenere ostacoli e viene incontro a persone
disabili, su sedie a rotelle o a genitori con carrozelle. Uno svantaggio
del bordo poco marcato dei marciapiedi, tuttavia, è dato dal fatto che
le automobili possono più facilmente invadere la zona pedonale; c’è
quindi meno protezione contro posteggiatori indesiderati e furgoni che
recapitano merci.