Terre di Pedemonte (TI): La piazza di Tegna

La problematica:

La piazza Gottardo Zurini, nella frazione di Tegna del Comune di Terre di Pedemonte, porta il nome di un illustre cittadino del Comune. Quindi è un tassello intimo della storia del paese. Con l’evoluzione della mobilità, purtroppo, è diventato sempre di più un luogo di parcheggio per automobili. Fino a perdere quasi interamente la sua originale funzione di piazza del paese, luogo di comunicazione e d’incontro.

In questo piazzale asfaltato si ritrovavano solo alcuni elementi sconnessi tra di loro, i platani ed una fontana a testimonianza di quella che anticamente era una vera piazza di paese.

Lo spazio è definito e caratterizzato anche dalle belle costruzioni storiche che lo contornano.

Importante per questo spazio era inoltre la flessibilità d’uso che ne potesse permettere l’utilizzo anche per le molteplici manifestazioni proposte dal Comune (concerti, carnevali, ..)

L’obiettivo:

Con questa riqualifica si è voluto ritrovare la nobiltà della piazza, rafforzando gli elementi storici, come la bella fontana a ridosso del muretto in pietra con alle spalle il campanile della Chiesa di S.Maria Assunta.

Per ottenere questo risultato era importante rendere lo spazio pubblico, come nel passato, uno spazio di qualità, di socializzazione e gioco, realizzare un soggiorno attrattivo era quindi l’obiettivo del progetto.

La viabilità:

La strada cantonale di attraversamento a Tegna passa proprio a ridosso della piazza, è un corridoio che divide l’abitato.

L’intenzione del Comune era anche una moderazione della velocità su questo tratto di strada. È allora stata realizzata un’isola centrale a raso che ha la funzione di rottura del corridoio di transito così da moderare la velocità delle auto.

Le misure:

Con la realizzazione di un nuovo parcheggio comunale, in una zona adiacente più vicino alla fermata del trenino della Centovallina e meno impattante per l’aspetto urbanistico, il Municipio ha avuto la possibilità di liberare Piazza Zurini dalle macchine.

Questo ha permesso di ripensare all’intera superficie con l’intenzione di riproporre una fontana al centro della piazza mantenendo e rafforzando gli elementi storici presenti (grandi platani e fontana storica).

Una nuova pavimentazione in cubotti posati ad arco con inserite delle fasce a posa lineare concorrono a donare un ritmo. Al centro della piazza si è integrato un rettangolo in lastricato di granito che si trasforma in uno specchio d’acqua quando i quattro nuovi zampilli d’acqua sono accesi. Questi contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e donano un po’ di freschezza nelle calde giornate estive. Sia i bambini che i più grandi hanno da subito apprezzato.

Attorno al fusto dei platani si è voluto mantenere un’area verde sufficientemente grande da lasciare respiro e donare importanza a questi alberi.

Pure l’illuminazione è stata rivista con l’intento di ricreare uno spazio intimo, si è ripresa la tipologia tradizionale di candelabri presenti sul lato destro (implementati con tecnologia LED) e riportanti sul lato opposto. Un’ulteriore illuminazione inserita nel muretto in pietra naturale ne mette in risalto l’aspetto e fa da cornice alla piazza.